Il Bellissimo Museo di Arte Italiana di Lima-Perù, strenna dai residenti Italiani nel 1921 al Perù. Unico nel suo genere nel mondo. Costruito nell’allora periferia, centro città di Lima dalla comunità residente in commemorazione del “Primo centenario dell’Indipendenza del Perù” . Arricchito da opere di artisti più rinomati del XX secolo. A forma di Cofanetto, completamente simmetrico. La facciata arricchita da Mosaici raffiguranti personaggi importantissimi della storia Italiana: Cristoforo Colombo, Dante Alighieri, San Francesco d’Assisi, Leonardo da Vinci e Marco Polo. Circondato da vetrate: “La Primavera di Sandro Botticelli” e “l’Incontro di Dante Alighieri con Beatrice”. L’intero cofanetto in marmo di carrara portato dall’Italia. Questo 28 di luglio 2021 il Perú celebra: “Il Bicentenario della dichiarazione dell’indipendenza”.
Ancorché il forte proibizionismo d’immigrazione verso il Perú, dettato dalla Corona spagnola continuava vigente; la partenza di moltissimi italiani continuarono dall’epoca della ricostruzione dell’Italia e dopo la guerra del 1850, dove moltissimi cittadini Liguri-Genovesi, Lombardi, cc., partirono dal porto di Genova, e Napoli, arrivavano al porto del Callao in Perù, la Città della Plata1, capoluogo della città di Buenos Aires – San Francisco, San Felipe y Santiago de Montevideo (Uruguay), Rio Santos (Brasile), ecc. Anni dopo e favoriti dalle “relazioni dell’alleanza Italo – Spagnola”. Il Viceré N. C, nobile napoletano2; attraversava le sponde dell’America del Sud, soprattutto a Perù, assieme a moltissimi Italiani, soprattutto Artisti, Artigiani, per la elaborazione del marmo e il legno; necessari al rivestimento delle chiese e altri luoghi di rappresentanza. Fu notevole la presenza di moltissimi artisti, scultori, pittori Italiani che portarono a Perù l’arte del Rinascimento, fondando varie scuole di pitture, i quali esercitarono una decisiva influenza nella già formata scuola di pittura peruviana, “meticcia” caratteristica e dall’influenza dell’arte spagnola. Sono notevole le opere di moltissimi artisti: B. Bitti naturalizzato peruviano3; Matteo Peréz conosciuto come Matteo da Lecce4, pittore e incisore di soggetti storici, devozionali e marittimi5, ecc.
L’Indipendenza del Perù del’1821, segna l’aumento della presenza Italiana, giacché i “primi governi repubblicani furono favorevole all’immigrazione”. D’allora l’immigrazione Italiana in Perù fu diretta, dall’esito delle relazioni di alleanza fra i paesi. Inoltre è da considerare, coloro che arrivarono nel periodo iniziale d’immigrazione, moderna furono reclutati da coloro che arrivarono in precedenza formando organizzazioni di mutuo aiuto. Il meccanismo di inserimento fu lo stesso nel periodo che va dal XIX e il XX secolo, e moltissimi considerano il Perù come la seconda patria6. Creandosi L’Istituto Italiano Nazionale di Cultura e nell’insieme, formata da varie organizzazioni destinate a eventi che ogni anno programmano da realizzare nel paese. L’Organizzazione consultiva per eventi significativi, di amicizia e soprattutto confraternita tra il Perù e l’Italia, in quella occasione decisero di costruire il “Museo”7 dedicato alla sua cultura artistica, e come strenna al popolo Peruviano, in riconoscimento all’accoglienza, l’unione di amicizia tra i due paesi. Nel frontespizio del museo si legge: “Gli Italiani Residenti in Perù – Al Popolo che L’Ospita. Il Primo Centenario Della Conquistata Indipendenza MCMXXI”.
Il Galleria museo peculiare di stile, neo rinascimentale, corrente che si sviluppò a partire dal XIX secolo, riprendendo l’impianto esteriore dell’Architettura rinascimentale8. Facciata arricchita da emblemi delle principali città Italiane, e due mosaici veneziani con le raffigurazioni di “La Primavera di Sandro Botticelli” e “L’incontro tra Beatrice e Dante Alighieri”. Museo composto da sei sale di esposizione, custodiscono una collezione d’opere d’arte di artisti Italiani, sculture, dipinti, pezzi di ceramiche, portate direttamente dall’Italia; in tutto, più di duecento opere d’arte di altissimo valore.
- In Spagnolo significa: Fiume di Argento
- 1716-1719.
- 1610.
- Matteo Peréz de Alesio.
- 1589
- Tuttora oggi ci sono molte organizzazioni attive di immigrati italiani residenti a Perù
- Il progetto fu realizzato dall’Architetto più rappresentativo all’epoca, Gaetano Moretti.
- Corrente che si sviluppò parallelamente al Neoclassicismo e al Neo Gotico.