Nella zona andina tra la zona Nord Est di Perù e la foresta vergine dell’Amazzonica, lontano dalla confusione cittadina si scopre la natura vergine nella zona di “Cocacimba” villaggio di pochi abitanti. Luogo dove si può osservare l’impressionante caduta d’acqua limpida e incontaminata. La “Cascata del Gotca”, prende il nome dal villaggio più vicino. Popolazione che sfidando gli eventi misteriosi, di leggende e miti; attraverso i racconti verbali, custoditi nelle tradizioni, mantenendo in questo modo vive le usanze, rispetto per il passato; come una “predizione che si autoavvera”. Racconti che vengono dal periodo primitivo, dove la parte storica è basica, creata dall’immaginazione, dove dare spiegazioni ai fenomeni naturali fu impossibile; allora non erano in grado di conoscere.
La “Cascata del Gotca”, conosciuta comunemente come “La Chorrera”, formata da vari fiumi1, si trova fra San Pietro – Cocacimba – Coca, Distretto di Valera, provincia di Bogará, con i suoi 771 metri di altezza; situata nella Città di Chachapoyas2; grazie a un’equipe di esploratori peruviani e tedeschi3, che avviarono il cammino alla ricerca delle sue Cime4, la cui finalità fu di accertare le misure topografiche del luogo. Sfidando il territorio inaccessibile e l’incantesimo di leggende e miti; intrapresero il cammino per raggiungere l’obiettivo: misurare l’altezza, che la posiziona al terzo posto tra le Cascate esistenti in Perù: al primo posto si trova la Cataratta de “Las Tres Hermanas”, con i suoi 914m, ubicato nel Parco Nazionale “Otishi” nella Regione di Junin; invece la Cataratta di Yumbilla, occupa il secondo posto con i suoi 914m, ubicata nel distretto di “Cuispes”, provincia di Bogará, regione Amazonas.
Infatti nella zona di Cocacimba la “Cascata del Gotca”5 e rimasta sconosciuta al pubblico per moltissimo tempo dovuto alle leggende che parlano di “incantesimi”, che potrebbero causare danni alle persone. Sono popolazioni che hanno dimestichezze con la tradizione ancestrale e la conservazione del medio ambiente naturale, dove moltissimi di loro prestano fede alle superstizioni, che nell’insieme restano nelle tradizioni e sono rispettate da quasi tutta la popolazione del posto. Con riferimento a ciò, esistono tre leggende collegate: la “Sirene incantatrici dei capelli rosi o biondi”, il “Serpente gigante”, e l’Oro del Perú, che da tempi remoti, moltissimi uomini di quasi tutto il mondo sono alla “ricerca di “El Dorato”.
Leggende fanno riferimento all’acqua che sorge dalla “Cascata del Gotca”, secondo i suoi cittadini esiste da moltissimo tempo una bellissima “sirena incantatrice e un grosso serpente”, insieme salvaguardano un prezioso “vaso d’Oro”; qualunque persona prepotentemente potesse violare lo spazio adibito alla cascata, la sirena potrebbe pronosticare la punizione, condannando l’individuo a una sparizione sicura. Invece nella seconda leggenda si narra la storia di un gruppo di “sirenette” che vivono nelle acque della Cascata, e con l’incantesimo possono inseguire gli uomini, per poi trascinarli nelle sue profondità per sempre. In fine; il racconto de la sorte accaduta ad un uomo del posto, rimasto vittima dell’incantesimo, che spari trasformandosi in uno dei massi giganti che ci sono dietro le cascate ed è un mito. Nell’antichità le diverse leggende e miti nascono con il divenire degli esseri umani e il posto, vengono alla luce nel periodo primitivo, si adeguano alla tradizione, dove la parte storica è basica e incompleta, prodotto dall’immaginazione; lo sgomento nel concepire e dare spiegazioni ai fenomeni naturali fu da sempre non facile di conoscere.