Il valore delle “Sfide degli eventi nel corso della vita” affrontate dalla precoce maturazione e l’adattamento ai cambiamenti.

Nella storia, con il passare degli anni, molte persone nel mondo hanno contestato e rifiutato le disuguaglianze reclamando i diritti. In vari paesi del mondo nei quali i diritti sono stati trascurai la popolazione ha sofferto, soprattutto “nei casi in cui alcuni diritti vengono dopo gli altri diritti”, in base alle tradizioni esistenti in quel contesto, derivanti dalla mancanza di rispetto dei diritti fondamentali degli esseri umani, e del diritto di uguaglianza tra “uomini e donne”. Si tratta di discriminazioni che si manifestano fin dalla nascita e che poi permangono durante tutto il corso della vita delle persone soggette a tali discriminazioni, e sono dunque condannate a vivere in una situazione di svantaggio.

Ecco il perché degli occhi a mandorla di moltissimi peruviani, meticci, miscuglio di diverse popolazioni immigrate nel passato in Perù

Generazioni di discendenti sono all’origine delle diversità dei peruviani: rossi, bianchi, gialli, neri, viola. Diversità che ci hanno permesso una coesistenza variopinta, influenzata dalle diverse etnie arrivate nei territori del Perù. Cioè: «chi non ha di Ingo ha di mandingo». Non è consueto chiedere come si autodefiniscono gli stessi figli di immigrati, tenendo conto delle loro discendenze. In merito a ciò, a un bambino i cui genitori erano discendenti dall’etnia cinese fu chiesto che cosa si sentisse di essere realmente, cinese o peruviano. E lui rispose: “Io non ho da scegliere se sono cinese o peruviano. Appartengo a entrambe le etnie”.

La Riduzione delle opportunità lavorative può osservarsi nelle persone che permangono nell’area di “vulnerabilità sociale”

Nella maggior parte dei paesi in Via di Sviluppo o Emergenti esistono livelli di alti tassi povertà nelle popolazioni e molti di esse non raggiungono la soglia di formazione del capitale sociale. “Gli svantaggi causati da circostanze personali, sociali, culturali o economici possono ostacolare l’istruzione dei bambini e rappresentano “una sfida per i sistemi scolastici della regione”. Perciò, ciò che è ammissibile in qualsivoglia collettività con un livello di vita in media basso, “è inaccettabile in un’altra collettività dove invece i livelli di vita sono in media superiori”.

Nel percorso della pandemia, i ragazzi sono in difficoltà permanente. L’educazione e l’apprendimento ne risentono

Dalla quasi esclusività della DAD, che non a caso è stata intensificata, divenendo indispensabile per proteggere i ragazzi dalla diffusione del contagio, è derivato anche l’effetto per cui i ragazzi risentono dei mutamenti improvvisi di contesto e di ambiente; infatti, l’assenza di interazione in aula con loro pari, in alcuni casi ha fatto insorgere segnali di solitudine e di mancanza di concentrazione negli studi, nonché un basso rendimento. Questo è il motivo per cui, tra lezioni online e il procedere della pandemia, in numerose scuole si sono avviate le procedure di supporto psicologico. I genitori sono preoccupati, motivo per cui in moltissime scuole si sono già avviate altre attività di sostegno dei ragazzi.

Il cambiamento nell’insegnamento, la digitalizzazione della conoscenza. Le nuove tecnologie: un’opportunità di imparare attraverso il web

L’affermarsi di un nuovo rapporto economico-sociale e lavorativo fa sì che i ragazzi debbano prepararsi ai nuovi lavori che richiedono le competenze necessarie, tenuto conto dei nuovi mezzi tecnologici che progrediscono ogni giorno, e dei nuovi dispositivi che continueranno a trasformare il mondo con una intensità impossibile da prevedere.

Il Divario Digitale dipende dallo sviluppo di un Paese e sarà continuamente relazionato con la “povertà educativa”

Il provenire da una famiglia con un elevato status economico, ossia con un background economico e culturale privilegiato, si può configurare come una condizione di vantaggio nel rendimento scolastico, dal momento che la famiglia ha risorse che si manifestano nella trasmissione di elevate attese, ossia la predisposizione del capitale economico umano e culturale di una famiglia che rispecchia il livello di istruzione de suoi membri.

La trasformazione della digitalizzazione «uguale per tutti» nella gestione della conoscenza

La disuguaglianza nella adeguata fornitura della rete digitale separa il divario che c’è tra chi ha accesso adeguato alla rete telematica e chi non l’ha, vedendosi così a trovare in condizioni di esclusione sociale ed escluso dalle conoscenze, dalla formazione, dagli apprendimenti “uguali per tutti”, in considerazione del rispetto dell’uguaglianza che offre la cultura globalizzata odierna.

La Comunicazione digitale unisce i giovani, anche se non parlano la stessa lingua

La comunicazione dei ragazzi a livello globale non è accomunata dal parlare la stessa lingua, non ci sono i denominatori comuni, eppure quasi tutti sanno fare una cosa, utilizzare la Rete e i Videogiochi. Tutte le loro attività sono svolte senza avere una conoscenza Informatica e senza aver letto un manuale.

“Gli immigranti digitali”  L’obiettivo è superare le disuguaglianze nell’utilizzo delle reti wireless, per accogliere con fiducia le sfide del futuro

Dalle Conclusioni del “Vertice di Lisbona” i capi di stato e di governo individuarono il ruolo fondamentale dell’educazione e della formazione per la crescita e lo sviluppo economico ed invitavano il “Consiglio di Istruzione”

Torna in alto