Dagli inizi della presenza dell’uomo sulla terra, e con lo svilupparsi delle civilizzazioni, le popolazioni di ogni parte della sfera della Terra ebbero bisogno da mediatore”, che possa interpellare presso Dio a favore dei vivi; attraverso suppliche potevano immaginare l’aldilà; tramandati nelle tradizioni. Alcune civiltà, infatti, crederò che facilitando il viaggio i morti potevano divenire antenati, in riferimento a ciò: per i Maya e gli Aztechi la morte è una continuazione della vita nell’aldilà, immaginato simili al mondo dei vivi sulla terra dove è possibile ricongiungersi con i cari, risalendo al mondo dei vivi; il pensiero ricorrente sulla morte aveva origini nelle nascite; e trasformazioni, più che la fine della vita dell’uomo.
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La Cittadella di fortezze, torrioni, roccaforti monumentali di diverse dimensioni, costruiti in pietra e adobe nei pendii delle Ande, utilizzati per opporre resistenza ai continui intenti di “colonizzazioni” dalle diverse culture Pre-inca
Nel Dipartimento di San Martín e presso Machu Pichu sacra e maestosa “Vecchia montagna”, e dalla costa all’altopiano, alle zone amazzoniche più impenetrabili considerate eden naturale d’orchidee, dove esistono diversità di forme, colori, e la caratteristica peculiare nell’adattamento a svariate zone e condizioni atmosferiche diverse
A Lima si creò una nuova aristocrazia, formata dalle donne meticce, di bellezza originale, senza paragoni e molto diverse da tutto quello che si conosceva allora.
Dall’analisi storica della mobilita sociale, si apprende che moltissime persone si spostarono dai luoghi d’origine alla ricerca principalmente di “lavoro”; ma si sapeva che arrivando a destinazione “nulla sarebbe come prima”. Infatti dal XVI secolo, alcuni Italiani innanzitutto liguri approfittando i legami che la Repubblica di Genova aveva con la Spagna, intrapresero i viaggi. La navigazione fu a navigazione mista: vapore e vela; il viaggio durava mesi. L’immigrazione continuò nei secoli a venire; ma molti si doverono inventare il lavoro. Per non finire in miserie si dedicarono a svariati lavori come le “pulperíe”, “emporio commerciale”, creando varie istituzioni e varie società a beneficio dei lavoratori, non solo italiani; motivo per cui crearono «Il Sindacato Unico di trabajadores del Perú», istituzioni che si moltiplicarono in tutta l’America latina.
In un paese latinoamericano, si realizzò un esperimento sociologico attraverso un annuncio fittizio in un giornale: “Il sociologo scrisse due lettere con lo stesso contenuto agli albergatori, chiedendo di riservare una stanza, sempre per la medesima data. Una lettera fu…
Ovunque e da sempre, si sente dire che gli incidenti accadono sempre, che le percosse fatte negli interventi dall’autorità spesso e volentieri hanno diverse giustificazioni. Infatti sono le vittime, i colpevoli.
In America Latina non esistono etnie uguali, ma diverse. Di base abbiamo le radici andine tutte uguali, ma le “colonizzazioni” diedero luogo al «meticciato», cambiando il panorama dell’Antropologia culturale, secondo cui c’è una sola etnia ed è quella umana.
La celerità con cui si spande il contagio non permette concedere assistenza sanitaria a tutti, alcuni ospedali hanno già collassato, mancando i posti di degenza intensiva, chiudendo i pronti soccorsi, alcuni muoiono nelle case contagiando agli altri parenti.
Il lock down totale imposto dalle autorità risulta insostenibile da rispettare, motivo per cui alcune persone disattendendone l’appello, scelgono di uscire di casa alla ricerca di lavoro e, allo scopo di provvedere il sostento alle loro famiglie: i contagi aumentano: in fine ho sì “muore di fame ho di COVID”, scelte impensate impossibile di ovviare.